Ho incontrato la paura solo perché mi permettesse di riconoscere qualcosa di nuovo, qualcosa che ancora non era mai stato… Ogni volta mi invita nel Vuoto, nel passo successivo che riempie e da senso all’attimo dopo. E anche stavolta…nel silenzio assordante che mi fa Stare, ho sentito il rumore lontano di zoccoli…

Quel cavallo al galoppo che non mi permette di far parte di quel progetto, da mani più grandi già atteso. Anche stavolta potrò dire: “Io c’ero”. Osservare… Ho potuto osservare…

E quel Sentire grande che toglie il fiato in gola e mi allontana dalla scena. E’ tutto più grande, anche il dolore. Allora torno lì, a guardare la profondità del mare e l’immenso del cielo anche se siamo in una stanza e non ho paura.

Mi ascolto e lontano sento echeggiare le note e le parole che qualcuno canta…Samarcanda.

Sonia Lunardi