S’impone la vita attraverso le fessure di serrande chiuse che permettono una visione parziale di ciò che vuole essere creduto vero.
L’essere umano vi cade, ignaro che attorno si stringono le mura della caverna, si fanno sempre più strette e l’abbaglio di quella luce che illude alla realtà dell’ombra è sempre più fioca.
Illusione di vita costante.
Illusione di morte, da tanti anelata.
Non c’è soluzione ma solo un ciclo perpetuo in un teatro di figuranti stanchi obbligati a sostituire a comando i teli della scena.

Sonia Lunardi