Come porto fuori di me ciò che all’esterno non è visibile… Rimane un mistero che si compie ogni volta, nell’invisibile mi inoltro e con passi cauti mi muovo.

Così nel tempo mi è dato di fare e disfare, in sintonia con movimenti più ampi il Cerchio si apre e si chiude in un’onda che si frange, risuona finché l’eco risponde e compie cerchi sempre più grandi, più nuovi, nel nuovo si muove.

Sonia Lunardi