E’ dentro di noi che avvengono i mutamenti climatici di cui sentiamo tanto parlare o le tempeste solari a rilascio alternato di energia che impattano il pianeta.
E’ dentro ognuno di noi che si registra la comparazione emozionale di un terremoto interiore, è dentro l’uragano che cambia direzione e aumenta in velocità, così come il caldo che scioglie i ghiacciai e la grandine che irrompe e devasta in pieno deserto del Sahara.
E’ dentro che si muore per la mancanza di cibo o per un veleno tanto conclamato.
E’ lì che ci si lascia andare ignari che il nostro tempo sarebbe scaduto il giorno dopo.
Dentro ognuno di noi è in estinzione quella parte di se che è già stata e non ha più bisogno di essere perchè, riconosciuta a suo tempo, ha già dato.
E’ sempre dentro di noi che la risonanza morfica determina, attraverso il vissuto, una copia con cui sostituire la realtà, che se alimentata, diventa la realtà stessa.
Ma è tutto interiore il viaggio che ci illude nella supremazia dell’essere umano evoluto e solo.
Là, dove infinite rette dovrebbero partire invece arrivano, si fermano e l’ingranaggio si blocca.
L’interiorità che ciascuno racchiude nella meraviglia di Se, si manifesta all’esterno e si palesa in tutto ciò che il Vuoto informato produce, dando vita a interminabili prodezze chiamate Natura.
L’incomprensione di tutto questo è tale che l’essere umano perde il controllo e trasforma il potenziale creativo in paura.
Allora sì che è merce di scambio, inconsapevole si muove nel nulla in attesa che qualcun altro possa mostrare la verità assoluta.
Non rendendosi conto che è lui stesso il creatore immaginario delle cose.
Dall’esterno osserviamo tutto questo, credendo che sia prodezza di chissà chi o cosa, la nostra interiorità risuona e la frequenza che espande, a sua volta crea. Come un rimbalzo infinito in una partita a Squash, in cui si gioca da soli nell’illusione che sia meglio così.
Poi c’è Altro…ma non è per tutti.
Sonia Lunardi