Fortunatamente questa grande “setacciatura” lascia emergere un bel po’ di pula.
Basta attendere un po’ di vento e la pula, che la setacciatura lascia affiorare nel rimescolio delle situazioni, se ne vola via.
A volte non è così semplice e siamo costretti a dare un grande strattone a tutto ciò che diventa confusione e causa di attrito.
Dare quella che viene definita la scrolla, con forza… lasciandosi inebriare dal vento che trasporta e separa il cascame dai semi e dalla paglia.
Guardando attoniti il volo di ciò che, senza consistenza, si sposta nell’aria senza meta perché privo di contenuto.
E mirare, in ciò che atterra per il peso, la magia di ciò che ancora dovrà essere.
Il passo successivo è trovare un terreno migliore.

Sonia Lunardi