L’interazione tra genitore e figlio è la manifestazione più grande visibile in un processo di rappresentazione sistemica, quando si incontra lo sguardo, al termine di un tempo necessario a percepire la grandezza del momento, quando ognuno è al proprio posto e il figlio e il genitore si incontrano, in quel momento si è al centro dell’universo e tutto il resto ha un senso solo in funzione di quell’attino.

L’universo stesso è negli occhi del figlio così come ènegli occhi del genitore che è figlio a sua volta e niente e nessuno può eguagliare tale Amore manifesto.
Ma bisogna permettersi di incontrarsi, di “stare” in quello sguardo e lasciare agire, farsi trovare pronti (come dico spesso) all’attimo in cui accade e sentire la grandezza del ruolo che la vita ci ha dato scorrerci dentro e lasciare che si mostri in un gesto che diventa carezza come prolungamento di uno stato interiore che prende forma e trova motivo di essere nell’incontrare chi hai difronte.

In quell’attimo, che diventa eterno se assaporato fino in fondo, tu sei! Quando tutto questo mi si mostra in una Costellazione tra genitori e figli, ne percepisco la grandezza e allo stesso tempo ne faccio parte, come se non esistesse confine tra me e ciò che accade, allora faccio un passo indietro e mi inchino e lascio che quel movimento diventi Universale, lo lascio agire aldilà di ogni schema e concetto.

Quando tutto questo lo incontri nella vita…allora vuol dire che hai permesso l’incontro, hai riconosciuto la grandezza del posto che la vita ti ha dato, hai guardato di fronte a te e ti sei lasciato accarezzare dai tuoi genitori, in silenzio hai incontrato quella parte di te che si è aperta alla riconciliazione e alzando la testa hai incontrato quegli occhi umidi e hai dato un senso a tutto il resto, o anche no ma va bene lo stesso…

Adesso puoi voltarti e a tua volta lasciarti incontrare dagli occhi di tuo figlio, adesso puoi lasciare agire ciò che è già stato in ciò che sarà e accarezzare tuo figlio e tutto il resto perderà importanza di fronte a ciò che in quel momento agisce dentro di te. Lì c’è forza.

Sonia Lunardi