Chissà se i miei figli si accorgono di come li guardo… Chissà se sentono che sono la cosa più bella che mi sia data di guardare. In silenzio o mentre parliamo, mentre dormono sono una meraviglia!

Chissà se percepiscono il mio sottile pensiero che li accompagna in ogni strada da loro percorsa. Perché dovunque siano e dovunque sono li seguo, pronta  a farmi da parte quando la vita li mette alla prova, la soluzione migliore si mostra e gli permette di proseguire. Chissà se sentono che ascolto ancora il battito del  loro cuore… Proprio come tanto tempo fa quando tutto è iniziato.

Chissà se si accorgono di me… Del mio nascondermi dentro ai loro sogni pur di incontrarli ancora. Chissà se la consapevolezza del tocco gli permette di sentire la mia carezza sui capelli, anche se data a distanza… Perché non c’è distanza che possa annullare il sentire tra madre  e figlio.

Chissà se comprendono che quando banalizzo l’ovvio è per permettergli di stupirsi a ciò che di nuovo ed inconsueto si mostra. Chissà quanto tempo ancora mi sarà dato per osservarli, ma una cosa è certa, neanche un secondo andrà sprecato. Siamo tutti figli.

Sonia Lunardi