Nell’osservare il cielo e lo scorrere veloce delle nubi, mi rendo conto di quanto ogni domanda, che ad oggi mi pongo, è solo una perdita di tempo che mi distoglie dall’attenzione alla vita… Quella vera, quella vissuta, quella esperita nell’infinitesimo istante di un respiro, nell’ascolto, nel riconoscere il battito lento del cuore, nel sussulto che non mi appartiene ma che, ancora incessante, ci tiene connessi su piani di realtà diversi.
Nell’attenzione a ciò che mi ricorda che sono viva esulto e pongo il mio sguardo su cose intorno, la Vita…in ogni sua espressione. Perché distrarsi? Non mi incontra un qualunque motivo che ne dia una ragione più grande del viverla a pieno, la Vita stessa.
Così, comunque com’è… Non da pellegrino errante ma da pesante involucro di prodezze da sempre compiute che a mio comando ho la possibilità di mostrare.
Sonia Lunardi