Ascoltai nella penombra le voci di chi non aveva parlato e lasciai che i pensieri inespressi si trasformassero e dessero spazio ai segreti. Ad ognuno batteva un cuore non suo…

Matrici sottili di un eco lontano si lasciavano accarezzare dolcemente dalle mie parole e accompagnate emergevano lasciando il posto all’amore che, una volta osservato e riconosciuto, diventa onda, si infrange di nuovo e in continuo movimento permette a ciò che ristagna di riprendere l’ impetuoso cammino.

Ogni cuore adesso ha ripreso il proprio ritmo e il pensiero inizia a danzare. Ti lasci cullare e l’emozione ti coglie… “Riparto da qui”.

Il passo è nel nuovo, che non è vuoto… “Ora ci sono, puoi fidarti di me”. M’inchino a ciò che si mostra, faccio un passo indietro e mi sposto.

Sonia Lunardi